martedì 3 aprile 2012

Gli orti sul tetto: il verde vicino al cielo

Abbiamo gia parlato di orti verticali, ma non potevamo dimenticare le persone che riempiono di verde il proprio tetto decidendo di usare questo spazio altrimenti inutilizzato, per dare un tocco di natura alla propria casa o al proprio edificio. Una ricerca del Green Roofs for Healthy Cities, che rappresenta aziende che costriscono “tetti verdi” ha rilevato che nel 2011 il numero dei progetti ai quali i propri membri lavorano negli Stati uniti è cresciuto di più del 35%. In tutto, i “green roof” installati l’anno scorso coprono dai 2 ai 3 milioni di metri quadrati! I risultati sono fantastici, sia dal punto di vista estetico che funzionale, in molte città infatti i tetti verdi non sono altro che orti sociali gestiti da associazioni o comunità e che forniscono localmente cibo bio e salutare. Dal Brooklyn Grange a New York, all’orto della DC-Greenworks, a quello dell’universita di Trent, in Canada, che fornisce cibo bio al bar e ai studenti e molti altri. Ci sono anche persone private che coltivano sopra la propria casa, internet è piena di guide on line che aiutano nella progettazione, soprattutto per quanto riguarda l’uso del terriccio se non si vuole coltivare in vasi ma ci sono anche varie aziende che forniscono direttamente il servizio di costruzione e manutenzione. E non si tratta solo di orti, ma anche di giardini veri e propri. Alcuni architetti infatti progettano già edifici con giardini sopra oppure, nel caso di quelli già costruiti, in molti hanno deciso di dare un tocco green, magari in città dove l’alta densità, il traffico e l’eccessivo uso di cemento ne hanno limitato la diffusione. Ne esistono alcuni bellissimi, come il Namba Parks in Giappone, una serie di giardini costruiti sopra un centro commerciale, il famoso Chicago City Hall e il Nanyang Technology University in Singapore, un tetto che si connette direttamente con il verde attorno all’edificio tramite delle rampe nelle quali è quindi possibile salirci camminando su una distesa d’erba.

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